
La cosa più grave però è la solidarietà di tutti i rami del parlamento, di tutti i partiti e i capo partito, da destra a sinistra, passando naturalmente dal centro. Vergogna tipicamente italiana in cui tutti concordano nel sparare a zero contro la magistratura quando colpisce la politica e i suoi eletti. Vergogna Prodi che per tenere insieme questo governo di cocci vecchi rifiuta le dimissioni di Mastella e lo invita e ripensarci. Disgusto per una sinistra che si indignò quando Berlusconi non si dimise per affrontare i processi che lo vedevano coinvolto, e che ora si schiera con lui nel denunciare un sistema giudiziario fatto di persecuzioni e giochi di potere. Tristezza nel vedere che la classe politica, nonostante tutto, nonostante il colore, nonostante la provenienza, si sente e pretende di essere al di sopra di ogni giudizio, soprattutto delle istituzioni di cui dovrebbe essere la rappresentante e la garante. Cari miei pochi lettori, sarà pur vero che la legge è uguale per tutti, ma per alcuni sembra essere ancor più uguale.