Ciao Gianfrà, eri nà forza!
La televisione è come la merda, bisogna farla ma non guardarla. Questa una delle celebri frasi di Gianfranco Funari che questa mattina, dopo "l'ultima sigaretta" ci ha lasciati.
Se ne va uno dei presentatori, populisti, popolari, più amati e discussi, che ha fatto dell'irruenza e della critica serrata i suoi cavalli di battaglia, finendo per questo più volte all'angolo, per poi tornare più irriverente di prima.
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Mi unisco al cordoglio. Comunque questo blog sta diventando un bollettino di cronaca nera....
In effetti...dal prossimo post è meglio riprendere con tette e culi!
Un grande saluto a Gianfranco, persona estremamente intelligente e che riusciva con quella schiettezza ironica a dire la verità e scoprire tante magagne.Ciao Gianfranco, mi/ci mancherai.
allora sai che mi capita ieri? Vado ad una festa, in un atelier di artisti, una specie di squot tra i palazzi, dove si trova un garage, una stalla uscita da non si sa dove ecc... all'interno gente di tutti i tipi, ma prevalentemente dai 35 i su. Comunque capito li, mi integro tra la folla, mi presentano un po di persone, tutti che fanno qualcosa legata all'arte, inizio a bevucchiare e dopo un oretta mi ritrovo quasi completamente sbronzo. Sento parlare in italiano e attacco una pezza su Napoli a questa serie di italiani provenienti da Napoli e giù a bere ancora. Bene, dopo una ventina di minuti, mi si dice, in separata sede, che l'allegra combriccola e quella che ha girato gomorra e che l'uomo che invito a bere e che continuo a molestare è matteo Garrone. Io chiaramene non so chi cazzo è garrone, per cui continuo a molestare questo tipo, che tra l'altro se la tira anche un pochetto, con frasi "daje mattè, vieni accà a farti un goccio" e con l'andare dell'alcohol e del tempo "daje ragà" o "bella napoli...ah...voi siete di scampia (usanza napoletana di darsi del voi)...ah, li ci sono un pò di problemi eh? mannaggia!! è stattene qua Pariggi dai che torni affà?"...insomma, ore 7 decido di tornare a casa, completamente marcio, e ripensandoci mi dico.....ma che figure de mmerda...
Io Garrone lo conosco per il film "L'imbalsamatore". Però lui è romano de Roma, proprio romanissimo. Mi sa che se parlava in napoletano erano proprio i fumi dell' alcohol, quindi era più borracho di te e magari è stato lui a molesarti.
quello si è portato una valanga di napoletani qui a parigi, per la presentazione, per cui nel gruppo non potevo fare figuracce. È a loro che davo del voi...comunque come ti ho scritto, io ho usato tutti gli accenti possibile che l'alcohol mi permetteva di eseguire.
lui non parla tanto, se la tira un pochetto, però la tua tesi mi piace. forse è stato proprio lui a molestarmi. Ah...vedi che su faccia libro c'è un bel gruppetto a cui mi sono aggiunto
Vedi che mi sono iscritto subito a quel gruppo, perchè praticamente è come se l'avessi inventato io.
Chi sa se un giorno troveremo il coraggio di iscriverci a quell'altro gruppo che tu sai!.....hihihihihihihi
quasi quasi ci apriamo una pagina faccialibro mia e tua assieme con un nome finto e partecipiamo al gruppo. cosi possiamo interagire con quelli che sicuramente potrebbero essere i nostri potenziali migliori amici.
Ci sto! Facciamolo subito! Non priviamoci ancora di tutta quell'amicizia, di tutta quella sensibilità!
Grandissimo Gianfranco...Uno che sempre e comunque diceva quello che pensava. E non aveva paura.
P.S.:complimenti per il blog :)
oh ma tu e dema non potete chiamarvi al telefono che fate prima?!:)
cmq citazione colta per l'estremo saluto: "quanno te scappa devi annà in bagno subbito, chè sennò rischi de diventà un fagotto demmerda."
quanta verità.