Voglia di Cuba
Sarà che non corro più il rischio di cadere nella tentazione di fare la più squallida delle foto turistiche con Gregorio Fuentes, perchè qualche anno fa, a 104 anni ha deciso di non svegliarsi più, sarà la musica latino americana a tutto volume con cui vengo bombardato dai miei rumorosi vicini di casa, o sarà il fatto che anche quell'isola si avvia, se pur lentamente, inesorabilmente al cambiamento, ma mi è venuta una gran voglia di andare a Cuba.
Ho voglia di arrivare con la macchina fotografica e fare foto alle Dodge, Ford, Chrysler, Desoto americane anni 50 che colorano le vie de La Habana, di fumare un sigaro dicendo "questo si che è un sigaro" e fare la faccia da americano sensibile in vacanza.
Avrei voglia di vedere e capire quanti cubani pensano del Lider Maximo, quello che scrivono sui ciclostili clandestini che mi fa avere la mia vicina di casa, tanto per guardare un pò dentro il castrismo e far finta di averci trovato la mia verità.
Ho voglia di vedere i vecchi che giocano a domino nei tavolini in strada, fuori dalle case, il mare azzurro che ti fa bruciare gli occhi, i culi danzanti delle cubane che ti scuotono le viscere e cercano un possibile espatrio, la casa e la barca di Hemingway trasformati in museo, tutte cose che le foto non hanno saputo raccontarmi come volevo, o forse me le hanno raccontate troppo bene.
Intanto leggo una sdoganata di Raul, Yoani Sanchez che nel suo blog, Generacion Y, mi racconta segreti, retroscena, vita quotidiana di una Cuba che cambia e rimane uguale.
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Eh dev'essere una figata totale Cuba...un po' come la zona San Qurino - Santa Foca