Tra il dire e il fare
C'è di mezzo "e il". Come canta Elio, tra quei due verbi, che dopo il verbo essere, rappresentano i verbi per eccellenza, ci sono solo altre due parole. Sembra poco? Non è poco. Sono proprio due parole in più o in meno che spesso mandano tutto all'aria, due parole sono tanto, troppo, oppure nulla. Mi vine in mente un detto che mi sa da mafia che recita "una parola è poco e due sono troppe". Mi piacerebbe avere solo le parole dire fare, scritte e pensate così, senza congiunzioni, trattini, virgole o articoli interposti. Dire fare, anzi: Dire Fare, entrambi maiuscoli. Anzi: DIRE FARE, in stampatello maiuscolo, come alle elementari quando si scrivevano così le cose importanti, oppure in memoria del fatto che abbiamo imparato tutti scrivere in quel modo, in grande, chiaro, leggibile, senza la possibilità di particolari vezzi. DIRE FARE, termini da fissare, da imparare a gestire, da mettere in pratica, da metabolizzare.
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Mangiare dormire, anzi MANGIARE DORMIRE, anzi!
DIRE E FARE, ma senza il DIRE.
(che per amanti della comunicazione come noi possiede atrocità pari alla castrazione.. ma quando ci vuole, ci vuole checcazzo.)
Per amanti della comunicazione come noi è più bello anche "echeccazzo", o nella sua variante esistenziale "è checcazzo"...caro il mio dealer.
Caro gandhi, forse a noi basterebbe solo ANZI.
Anzi Gandhi, se in questo momento avessi un ANZI tutto mio te lo regalerei a te. Io posso aspettare!
Maledetti matti, due cose sbagliate non ne fanno una giusta!
dire fare baciare lettera e testamento! queste le 5 parole di un gioco che si faceva da piccoli!:)
You write very well.