Persone. Sono solo persone. Straordinariamente solo persone.
Quando uccido qualcuno mi piace strappargli la vita, nel senso che adoro guardare il prescelto mentre tenta disperatamente di ribellarsi all'inevitabile. Gli occhi inniettati di vita come non lo sono mai stati supplicano l'inottenibile: una grazia che non concederà nessuno, un Dio che non conoscono, me, che sono il vero Dio, l'unico misericordioso che ha scelto per loro e come il primo dei giusti non e' mai tornato sui propri passi. Perche' le preghiere, le suppliche, i bisbigli notturni con la bocca coperta dalle lenzuola, non sono altro che la codardia dell'uomo di fronte a se stesso. Dio, quello che pregano loro, quello che non risponde mai, non e' altro che una decisione delegata a qualcun'altro,una fuga di fronte al senso.
Giustizia: questo sono io.
Li scanno come maiali. Mentre sono ancora anestetizzati fisso braccia e gambe con delle corde appese al muro in modo che stiano ben divaricate, al loro risveglio la prima cosa che vedono e' il carrello con gli strumenti che mi permetteranno di liberare la loro anima: un coltello affilato con lama seghettata da trentotto cm, un martello da tre chili, una cesoia e un filo da pesca. La maggior parte di loro a questo punto e' già scoppiata in un pianto disperato e inizia una litania di patetiche suppliche: adoro queste persone, sono quelle che piu' necessitano della mia misericordia. Impareranno il valore della vita perdendola.
Più cattivo di me c'e' solo il loro Dio: io almeno esisto.
Quando uccido qualcuno mi piace strappargli la vita, nel senso che adoro guardare il prescelto mentre tenta disperatamente di ribellarsi all'inevitabile. Gli occhi inniettati di vita come non lo sono mai stati supplicano l'inottenibile: una grazia che non concederà nessuno, un Dio che non conoscono, me, che sono il vero Dio, l'unico misericordioso che ha scelto per loro e come il primo dei giusti non e' mai tornato sui propri passi. Perche' le preghiere, le suppliche, i bisbigli notturni con la bocca coperta dalle lenzuola, non sono altro che la codardia dell'uomo di fronte a se stesso. Dio, quello che pregano loro, quello che non risponde mai, non e' altro che una decisione delegata a qualcun'altro,una fuga di fronte al senso.
Giustizia: questo sono io.
Li scanno come maiali. Mentre sono ancora anestetizzati fisso braccia e gambe con delle corde appese al muro in modo che stiano ben divaricate, al loro risveglio la prima cosa che vedono e' il carrello con gli strumenti che mi permetteranno di liberare la loro anima: un coltello affilato con lama seghettata da trentotto cm, un martello da tre chili, una cesoia e un filo da pesca. La maggior parte di loro a questo punto e' già scoppiata in un pianto disperato e inizia una litania di patetiche suppliche: adoro queste persone, sono quelle che piu' necessitano della mia misericordia. Impareranno il valore della vita perdendola.
Più cattivo di me c'e' solo il loro Dio: io almeno esisto.